Comunemente si definisce:
Lo spazio interplanetario contiene un gran numero di corpi e particelle provenienti da comete o asteroidi di dimensioni troppo piccole per poter essere individuati da un telescopio e il cui moto è spesso influenzato da forze non gravitazionali. Le più piccole particelle interplanetarie sono grani di polvere delle dimensioni di 10-100 micron, sono distribuite lungo il piano del Sistema Solare e sono più concentrate verso il Sole; in primavera dopo il tramonto e in autunno prima dell'alba danno luogo, poco sopra l'orizzonte, a Ovest, al fenomeno della luce zodiacale. |
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Sono condriti più del 90% di tutte le meteoriti rocciose e possono contenere da qualche percento del volume al 70% di condrule. Sono le meteoriti che hanno subito meno alterazioni, infatti in genere quando un miscuglio di metalli subisce un forte riscaldamento si formano dei nuovi composti, nelle condriti ciò non è successo: in esse convivono minerali che si formano ad alta e a bassa temperatura; questo significa che tramite esse è possibile studiare la materia del disco protoplanetario. Il 96% delle condriti vengono denominate condriti ordinarie, il restante 4% contengono molto carbonio e sono chiamate condriti carbonacee. |
Alcune infatti sono ricche di amminoacidi, anche insoliti per la vita terrestre, come il meteorite Murchison, caduto nel 1969 a 130 km a nord di Melbourne (Australia) in 700 frammenti in cui sono stati trovati 92 tipi di amminoacidi (73 diversi da quelli presenti sulla Terra), cosa che conferma l'origine extraterrestre dei meteoriti, inoltre i dati rilevati sulla composizione dei nuclei cometari ne rivelano la similitudine. |
Le condriti ricche di enstatite, denominate 'EC', si ritiene siano coeve alla formazione terrestre, ma non avendo subito le trasformazioni tipiche delle rocce terrestri conservano preziose informazioni. Il materiale più antico trovato sulla Terra (4.56 miliardi di anni) è una condrite carbonacea (CV): il meteorite caduto vicino al villaggio Allende, Messico, nel febbraio 1969; ne sono state recuperate più di 2 t (circa 80% di tutte le condriti carbonacee catalogate). |
Il 18 gennaio 2000 un'imponente meteorite, valutato fuori atmosfera di 5 m di diametro e del peso di 150 t, è caduto nel territorio disabitato dello Yukon, Canada; l'esplosione è stata valutata equivalente a 2-3 kT di tritolo, circa un quarto della bomba di Hiroshima, ed è stata registrata anche dal sistema di difesa USA. Sono stati recuperati negli immediati dintorni circa un chilo di frammenti di condriti carbonacee, in numero pari a 600, il maggiore dei quali pesa 200 g. I frammenti si sono dimostrati molto fragili e porosi, quindi la fragilità del meteoroide aveva consentito la sua esplosione nell'alta atmosfera, senza danni al suolo; la sua etā è stata valutata maggiore di 4,5 miliardi di anni e sono stati individuati degli amminoacidi. |
Sono composti da minerali tipici della crosta di corpi differenziati, come la Terra, quindi provengono da corpi che hanno subito un'intensa evoluzione termica. Tramite lo studio del frazionamento isotopico le acondriti possono essere raggruppate in associazioni, ad esempio HED Howarditi, Eucriditi e Diogeniti) o SNC (Shergottiti, Nakhliti e Chassigniti), ognuna correlata ad uno specifico corpo progenitore: alcune acondriti sono i prodotti di un impatto subito dal pianetino Vesta, altre sono di origine lunare e, la maggior parte, provengono da Marte. Da Marte proviene anche la meteorite ALH84001, divenuta celebre per i presunti batteri fossili. |
Sideroliti
Sono anche dette mesosideroliti. Un bell'esemplare è stato rinvenuto, nel 1861, nel deserto di Atacama, Cile, presso la località di Vaca Muerta; presenta una struttura non uniforme, che indica la presenza di numerose collisioni successive alla sua formazione che l'hanno arricchita di differenti tipi di materiale. |
Sideriti Sono anche dette meteoriti ferrose o "ferri", sono composte da materiali altamente differenziati, probabilmente creati da fenomeni di fusione nei corpi progenitori.Un esempio di siderite è la meteorite trovata a Derrick Peak nell'Antartide, in cui sulla superficie sono ben visibili le cavità, chiamate regmaglipti, generate durante l'attraversamento dell'atmosfera da vortici di aria. Esistono due diverse classificazioni: |
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