Si tratta di una missione in gran parte francese, gestita dal CNES (il centro nazionale di studi spaziali francese) in collaborazione con l'ESA, la Germania, la Spagna, il Belgio, l'Austria e il Brasile. Il satellite fa parte del progetto Proteus (realizzare missioni spaziali a costo ridotto) ed è partito da Baikonour, nel Kazakistan, il 27 dicembre 2007 con un vettore Soyuz. | ||
A bordo del satellite si trova un telescopio afocale di 27 cm di diametro e una telecamera a larga apertura con 4 CCD, molto sensibili alle deboli variazioni di luminosità delle stelle, che lavorano contemporaneamente. |
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La sonda si è inserita in un'orbita circolare polare ad una altitudine di 896 km dal nostro pianeta, per non essere disturbato dalla luce riflessa dalla Terra, inoltre ogni 6 mesi il satellite si gira, in modo che la sua parte posteriore resti sempre rivolta verso il Sole; inoltre per mantenere sempre costante l'energia a disposizione della strumentazione, i pannelli solari vengono riorientati ogni 10-14 giorni. |
È un progetto NASA facente parte del programma "Discovery Missions", dedicato esplicitamente alla ricerca di pianeti extrasolari di tipo terrestre, ed in particolare situati nella cosiddetta "zona di abitabilità", in un campo di 100o quadrati nella costellazione del Cigno. La sonda dovrebbe partire in ottobre del 2008 con un vettore Delta II e porsi su un'orbita eliocentrica con un periodo orbitale di 372.5 giorni. Inizialmente l'orbita si sovrapporrà a quella terrestre, ma lentamente la sonda si allontanerà fino a trovarsi, dopo 4 anni alla fine della missione, ad una distanza di 0.32 UA. Monitorerà oltre 100 mila stelle nane dei tipi spettrali da A a K più brillanti della quattordicesima magnitudine visuale al fine di determinare la frequenza di pianeti di dimensioni terrestri (tra 0.8 ed 1.3 raggi terrestri) e di poco più grandi (tra 1.3 e 2.2 raggi terrestri). |
Si tratta di un progetto ESA, un telescopio spaziale infrarosso, la cui tecnologia è ancora in fase di studio, che dovrebbe far parte della missione interferometrica Cornerstone 6, parte del programma "Horizon 2000", ed essere lanciato in gennaio 2014, con un vettore Ariane 5. Lo scopo della missione consisterà nel cercare i pianeti simili alla Terra che orbitano attorno alle stelle vicine, per cercarvi segnali di vita. Il telescopio dovrebbe essere anche in grado di rilevare la quantità di ozono e di acqua presenti nell'atmosfera di tali pianeti (indicatrice della presenza o meno di oceani), entrambi ottimi segnali di presenza di vita sul pianeta. |
Secondo l'attuale progetto questo telescopio dovrebbe consistere di 5-6 telescopi con diametro di 2-6 metri, posti ad una distanza reciproca di 50-500 metri in una "costellazione" a forma di stella; tutti i telescopi saranno uniti da lunghi bracci in modo da creare un'unica struttura rigida, ma capace di ruotare, grazie ai motori di cui saranno forniti i telescopi. Tale gigantesca struttura rimanderà la luce "catturata" ad una stazione centrale, l'HUB: una sonda esagonale che combinerà, usando la tecnica dell'interferometria ad annullamento nell'infrarosso, al fine di cancellare la luce della stella centrale e rendere così visibile quella riflessa dai pianeti. Il grosso problema tecnico non ancora risolto, è la necessità di controllare le distanze reciproche con un'accuratezza dell'ordine del miliardesimo di metro, quando oggigiorno, con tecniche laser, si arriva solo a qualche milionesimo di metro. |
Le immagini e parte delle informazioni presenti in questo file sono reperibili nei seguenti siti Internet:
www.kepler.arc.nasa.gov
ast.star.rl.ac.uk/darwin
astro.estec.esa.nl/IRSI
smsc.cnes.fr/COROT/