È una della fonti di energia delle stelle, la principale nel Sole e nella maggioranza delle stelle com massa paragonabile, o inferiore; tramite essa i protono dell'idrogeno si trasformano in nuclei di elio con rilascio di energia e neutrini.
La reazione avviene attraverso vari passaggi e necessita di una temperatura di circa 6 x 106 K perchè tutti i passaggi siano "attivi", dai 4 x 106 K ai 6 x 106 K possono avvenire solo alcune trasformazioni; nel primo passaggio i protoni di due nuclei di idrogeno si fondono e, per decadimento β+, si forma un nucleo di deuterio (2H), rilasciando un netrino (νe), con associata una energia che varia tra 0 e 0.42 MeV, ed un positrone (e+), che si annichila immediatamente con un elettrone, producendo 2 raggi gamma e un'energia di 1.02 MeV. La trasfomazione in deuterio è molto lenta, in quanto un protone deve aspettare mediamente 109 anni prima di fondersi, dovendo superare la repulsione elettrostatica dell'atomo. |
Ramo ppI |
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È dominate per una temperatura compresa tra i 10.000 K ed i 14.000 K, nel Sole avviene il 91% delle volte e coinvolge 2 isotopi di 3He: 3He +3He → 4He + 1H + 1H + 12.86 MeV |
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Ramo ppII |
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È dominante per una temperatura compresa tra 14.000 K e 23.000 K, ed occorre sia già presente dell'4He, inoltre il 90% dei neutrini prodotti hanno una energia di circa 0.861 MeV, mentre i restanti solo di 0.383 MeV: 3He + 4He → 7Be + γ 7Be + e- → 7Li + νe 7Li + 1H → 4He + 4He |
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Ramo ppIII |
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Anche in questo caso occorre sia già presente dell'4He e la temperatura deve essere maggiore ai 23.000 K, per questo nel Sole è rara, è però importante in quanro genera dei neutrini energetici, E≤14.060 MeV: 3He + 4He → 7Be + γ 7Be + 1H → 8B + γ 8B → 8Be + e- + νe 8Be → 4He + 4He |
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Ramo ppIV o Hep |
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È ancora più raro dei precedenti e fa reagire l'3He direttamente con un 1H per ottenere 4He: 3He + 1H → 4He + νe + e+ |
È la principale fonte di energia per le stelle di grande massa, M<1.5MSole, e durante la fase di gigante rossa, quando il bruciamento dell'idrogeno avviene in shell, in quanto tale reazione avviene a partire da circa 13 x 106 K e diventa il ciclo dominante per temperature di circa 17 x 106 K; anche in questo caso si ha la trasformazione di 1 atomo di idrogeno in uno di elio e gli atomi di carbonio, azoto e ossigeno fungono da "catalizzatori" delle reazioni che, partendo da 4 protoni, producono anche 2 positroni, 2 neutrini e raggi γ.
Il ciclo principale, noto come ciclo CNO-I, è il seguente: 12C + 1H → 13N + γ + 1.95 MeV Anche in questo caso esistono più rami che la reazione può seguire, infatti nello 0.04% delle volte, cioè 1 volta su 2500, l'ultima reazione vista sopra non produce 12C ma si ha la sequenza seguente, il ciclo CNO-II:13N → 13C + e+ + νe + 1.37 MeV 13C + 1H → 14N + γ + 7.54 MeV 14N + 1H → 15O + γ + 7.35 MeV 15O → 15N + e+ + νe + 1.86 MeV 15N + 1H → 12C + 4He + 4.96 MeV 15N + 1H → 16O + γ + 12.13 MeV
Solo nelle stelle estrememente massiccie si può avere il ciclo CNO-III, a partire dall'ultima reazione del ciclo CNO-II:
16O + 1H → 17F + γ + 0.60 MeV 17F → 17O + e+ + νe + 2.76 MeV 17O + 1H → 14N + 4He + 1.19 MeV 17O + 1H → 18F + γ + 5.61 MeV 18F → 18O + e+ + νe + 1.656 MeV 18O + 1H → 19F + γ + 7.994 MeV 19F + 1H → 16O + 4He + 8.114 MeV |
Si ha quindi:
4He + 4He → 8Be - 92 keV
Per produrre il carbonio è necessario molto tempo, in quanto il processo 3α è statisticamente improbabile, per questo il carbonio non fu prodotto nel Big Bang: la temperatura, a causa della repentina espansione, scese troppo rapidamente per permetterne la fusione.8Be + 4He → 12C + γ (7.367 MeV) In seguito è probabile che un nucleo di carbonio si fonda con un altro nucleo di elio, producendo un isotopo stabile dell'ossigeno e liberando energia sottoforma di raggi gamma, secondo la seguente reazione: 12C + 4He → 16O + γ (7.161 MeV)
Quindi all'inerno della stella vengono prodotte grandi quantità di carbonio e ossigeno, ma solo una piccolissima frazione viene poi trasformata in neon ed elementi più pesanti (fino al nickel, che poi decade in ferro); infatti è estremamente improbabile che 1 atomo di ossigeno si combini con un'altra particella α producendo 1 atomo di neon. |