I primi PC degli anni 80, basati su CPU Intel 8088, avevano un bus che aveva una velocita' di
circa 4 MHz, con 8 linee per i dati, e 20 per l'indirizzo, poteva quindi trasportare un byte alla
volta, ed ammetteva una memoria massima di 1 Mbyte.
Con i PC-AT del 1984, che avevano CPU 286, la velocita' del bus fu portata ad 8 MHz,
con 16 bits per i dati e 24 per l'indirizzo, si poteva cosi' arrivare ad avere 16 Mbyte di memoria nel PC
Attorno al 1987, con le CPU Intel 386 DX, che avevano registri a 32 bits, l'IBM cerco' di egemonizzare il mercato dei PC; coi PC PS/2 introdusse un nuovo bus, il microchannel, dalle specifiche proprietarie, incompatibile con i vecchi bus, di questo periodo e' anche il sistema operativo OS/2, con cui l'IBM cercava di strappare mercato alla Microsoft. Il microchannel era un bus molto avanzato rispetto a quello che si era visto fino ad allora sul mercato; aveva 32 linee per i dati, 32 per l'indirizzo, e poteva indirizzare fino a 4 Gbyte di memoria, permetteva il bus mastering da parte delle diverse devices collegate e prevedeva un sistema Plug and Play
Il mercato reagi' male a questo tentativo IBM ed altri produttori introdussero lo standard ISA (Industry Standard Architecture), che riprendeva la struttura dei vecchi bus. Il bus ISA era a 16 bits ad andava a 8 Mhz, al bus, utilizzando appositi slot sulla scheda madre a 62 contatti, erano collegate le schede. In figura slots ISA |
Ci furono poi vari tentativi di migliorare il bus, Compaq ed altri produttori proposero il bue EISA, con 32 bits per i dati; nel 1992, col PC 486 fu anche introdotto il bus VESA (Video Electronics Standard Association), un bus a 32 bits, che andava a 33 MHz, ed era compatibile con le vecchie schede ISA. Nel 1993 l'Intel propone il bus PCI (Peripheral System Interconnect), questo bus prende piede con i
PC pentium attorno al 1994 e resta in uso fin verso il 2005. Quando inizia ad essere
soppiantato dal PCI-Express. Il bus PCI ha 32 bits per i dati, e va a 33 Mhz,
permette il bus mastering ed il "burst mode", cioe' una modalita' di trasferimento
in cui si trasmette un solo indirizzo per una serie di dati contigui. |
Il bus PCI ha avuto varie evoluzioni, il PCI 2.0 e' del 1993, il 2.1 prevede un bus a 64 bits,
il 2.2 puo' andare anche a 66 MHz,
ma quasi tutte le schede madri per PC hanno un PCI a 33 Hz e 32 bits.
Nel 1999 viene introdotto il PCI-X, che va a 133 MHz, la versione 2.0 del PCI-X , del 2002, puo' andare
a 266 e ce ne sono anche a 533 MHz. Il PCI-X e' usato per lo piu' sui server.
Il PCI finisce per essere inadeguato per le necessita' delle schede video e nel 1997
l'Intel affianca al PCI l'AGP (accelerated graphics port, o advanced graphics port),
un canale ad alta velocita' dedicato alle schede video.
l'AGP e' basato sulle specifiche del PCI 2.1, con un canale a 32 bits,
che pero' va a 33 MHz, invece che a 33 come il bus PCI. Utilizza
segnali elettrici a 3.3 Volt.
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La soluzione PCI+AGP costituisce uno standard di fatto fino al
2004 quando l'Intel propone il PCI Express, questo bus sostituisce al collegamento parallelo
del PCI un certo numero di connessioni seriali punto-punto, ogni connessione seriale (lane) utilizza
2 conduttori (il segnale e' codificato come differenza di tensione fra i 2 conduttori) e
puo' arrivare a 2.5 Gbit/sec.Una coppia di conduttori e' usata per mandare dati alla
device, una coppia per ricevere. Una device puo' essere collegata con 2,4,8,12,16 o 32 lanes.
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