La magia della spada
La spada fa parte dell'immaginario comune, forse perche' anche in occidente abbiamo ricordo di un'epoca antica quando l'eroe, con la sua spada, compiva grandi gesta, e le spade avevano nomi, come Excalibur, o Durlindana. Le spade giapponesi hanno poi un loro fascino particolare, forgiate in modo unico, affilatissime. E la spada giapponese si accompagna ad un briciolo di dottrina Zen, che ha la sua presa.
Il fascino della spada e' un altro motivo che spinge a praticare, nello specifico: lo Iaido. La maggior parte delle arti marziali orientali usano armi finte, che solo lontanamente ricordano quelle vere, quelle del kung-fu sono ridotte a lame sottili di alluminio, leggere e rumorose; il ken-jutsu, come il jodo, usa per lo piu' armi di legno, nel kendo bastoni di bambu; invece nello Iaido si usano ancora spade vere, o quasi. Tenere una mano una spada e' bello, specie se e' un oggetto di pregio; molti praticanti di Iaido sono veri amanti delle spade giapponesi. Pero' col tempo maneggiare la spada diviene una routine, e questo entusiasmo iniziale svanisce, per continuare occorrono altre motivazioni.