Problemi fisici
Anche questi sono un comune motivo di abbandono dell'attivita' sportiva. Quando sei giovane e prestante praticare arti marziali, e in genere sport, e' gratificante di per se'; e' bello quando spingi un fisico che risponde bene, e ottieni prestazioni sempre migliori, e la fatica diviene un tutt'uno con la sensazione di forza e non piu qualcosa di spiacevole.
Ma con gli anni il fisico si consuma, se lo tieni attivo resiste di piu', ma alla fine si consuma uguale: problemi articolari, meno forza, meno elasticita', peggior riflessi; l'allenamento diventa sempre piu' faticoso, il recupero piu' lento, gli intervalli dovuti agli acciacchi piu' frequenti. Ci si demoralizza e si smette.
Le arti marziali orientali sono adatte a tutti, giovani e vecchi, e le puoi fare anche da molto anziano, ma d'altro canto l'allenamento intensivo, in certe discipline, consiste in tanti colpi portati a vuoto, ove si cerca di sviluppare velocita' e potenza, e poi si blocca il movimento di colpo. Oppure si una un bersaglio, come nel makiwara del karate, colpendolo tantissime volte. Se non esegui tutto perfettamete hai un contraccolpo sulle articolazioni; piccoli micro-traumi che a lungo andare si fanno sentire. Problemi articolari sono molto comuni fra i karateki della prima ora, ormai anziani. Anche nello iaido si lavora sempre a vuoto e il taglio deve poi essere fermato in un punto preciso.