Per lungo tempo ho avuto per la mia rete solo un modem analogico, ma ora ho una connessione ADSL per internet e cavi ethernet per collegare fra loro i computers di casa.
Il segnale ADSL viaggia sugli stessi fili del telefono, insieme ai segnali che codificano la voce.
La voce utilizza onde elettriche a bassa frequenza, l'ADSL invece onde a
frequenza piu' alta, con segnali binari codificati in modo abbastanza
complicato, per arrivare a velocita' di vari Mbit/sec.
Voce e dati viaggiano insieme e devono essere separati all'arrivo da
un apparecchi detto splitter. Le basse frequenze, con il segnale voce,
vanno al telefono, le alte frequenze, con l'ADSL, vanno al modem ADSL,
che le decodifica ottenendo i dati.
In uscita i segnali fanno
il percorso inverso: il modem ADSL trasforma i dati binari in onde ad
alta frequenza, lo splitter le combina con il segnale voce e tutto va
al provider.
Quindi per la connessione ADSL servono uno splitter ed un modem.
Per collegare insieme i computers, e farsi una piccola rete (detta LAN: local area network), serve invece un apparecchio cui vadano tutti i cavi ethernet che arrivano dai diversi computers. Questo e' un ripetitore ethernet (detto hub o switch a seconda delle funzionalita').
L'ultima cosa che serve e' un apparecchio che gestisca il traffico e sappia distinguere quello che e' destinato ai computers di casa e quello che invece e' diretto ad internet. Questo e' un router.
In definitiva sono necessarie 4 cose: uno splitter ed un modem per il collegamento internet; un router ed uno switch per i collegamenti fra i computer, oltre ai cavi, ovviamente.
Per circa 50 euro e' possibile trovare in commercio piccoli apparecchi che integrano modem, router, switch ed anche un firewall, per proteggere la vostra rete dalle intrusioni.
Ecco come ho sistemato le cose (in verita' un set-up poco professionale)
Si puo' vedere il cavo che arriva dalla presa principale della telecom
(numero 1 nella figura), che entra nello splitter
(al numero 2).
Dallo splitter partono due cavi, uno, con i segnali telefonici, va ai
telefoni, (numero 3),
l'altro (4) va al modem-router-switch
ADSL(5).
Dal router partono diversi cavi, che vanno
ai diversi locali della casa.(6).
Gli spinotti (ed i cavi) del telefono e quelli ethernet per i computer sono
diversi, ma, avendo forma simile, possono essere confusi.
Ai punti
1,2,3,4 della figura ci sono cavi e connettori per telefono,
al punto 6 cavi per computers.
I cavi: cavetti di connessione lunghi qualche metro si trovano facilmente nei negozi di informatica od elettronica, ma se dovete coprire distanze lunghe dovete farvi voi i cablaggi. Ci sono un sacco di siti internet che spiegano come cablare la casa; molti cercano di vendervi i loro materiali, altri presentano istallazioni semi professionali, ma io preferisco cose semplici, che funzionino e costino il minimo.
Quello che vi serve e' del cavo, qualche connettore RJ45 ed una pinza per crimpare i connettori sul cavo.
I cavi di rete in uso oggi sono "twisted pair" di categoria
5e o categoria 6. una volta si usavano cavi coassiali,
ma ormai non se ne vedono piu'.
Questi cavi, che contengono 4 coppie di
fili sottili, devono il nome al fatto che
i fili di ogni coppia sono avvolti insieme a spirale,
in modo da ridurre al minimo le interferenze elettriche.
Potete trovare cavi UTP: "unshielded twister pair", che non hanno una
schermatura esterna, oppure cavi FTP, che hanno un sottile foglio attorno
alle 4 coppie di fili, come schermatura. I cavi FTP sono piu' grossi dei
cavi UTP e piu' difficili da crimpare.
I diversi cavi sono ben descritti nella
wikipedia.
Il cavo costa attorno ai 0.30-0.50 euro per metro.
Connettori RJ45 : devono essere attaccati alle estremita' dei cavi, con una
pinza speciale. Potete trovare connettori schermati o non schermati; i
connettori costano meno di 1 euro l'uno. Una pinza per crimparli
costa circa 50 euro, ci sono anche pinze professionali da 100 euro o piu',
e pinze di plastica, per una decina di euro. Le pinze di plastica si rompono
facilmente, ma se dovete usarle solo 10 volte ...
Prese a muro: in genere i cavi viaggiano in apposite canalette
nei muri e sono collegati ad una presa a parete,
un cavetto di collegamento va dalla presa al computer. Le prese a muro
costano circa 10 euro l'una. Per semplificare le cose non le ho usate,
ho tenuto il cavo un po' lungo all'uscita delle canalette e lo ho
terminato direttamente con un connettore RJ45, da collegare al computer.
Non e' molto professionale, ma e' facile da fare e poco costoso.
Cosi' per il cablaggio ho proceduto in questo modo: ho comperato un po' di cavo, e per raggiungere le varie stanze a partire dal router ho utilizzato le stesse canalette usate dai fili del telefono, aiutandomi con una sonda. Il professionista che ha fatto il mio impianto telefonico ha usato un paio di fili sottili, non schermati (un lavoro quasi meno professionale della mia rete), per cui nelle canalette c'era tutto lo spazio necessario per un cavo UTP. All'uscita del cavo non ho messo una presa, ma direttamente un connettore RJ45.
Quando i cavi sono a posto vanno crimpati con la pinza apposita (in figura).
Ho trovato una chiara descrizione del procedimento nel sito di
hyperlinesystems Italia
e' in italiano e molto chiaro.
Dovete spelare il cavo, ma non i singoli fili, poi svolgere un po'
le coppie ed infilare con cura i singoli fili nel connettore, seguendo
l'ordine indicato, infine usare la pinza per bloccare i fili al
loro posto nel connettore. La parte piu' difficile e' infilare
bene i filini nel connettore, devono arrivare ben in fondo alla
loro sede perche' facciano un buon contatto quando li crimpate.
Ovviamente non dovete sbagliare l'ordine dei fili. Aspettatevi di fare
qualche errore la prima volta. Non e' niente di grave: il collegamento non
funziona e dovete tagliar via il connettore e rifare il lavoro. I connettori
crimpati non sono riutilizzabili.