La
società romana era
divisa in classi sociali.
I patrizi erano i ricchi aristocratici proprietari
di terre. Avevano questo nome perchè erano i discendenti dei
patres, i padri fondatori di Roma.
Arrivando per primi si erano suddivisi le terre migliori e avevano
fatto fortuna. Inizialmente solo i patrizi potevano diventare
magistrati o senatori.
I plebei discendevano dalle famiglie arrivate a
Roma dopo la sua fondazione. Il loro nome deriva dal termine latino plebs,
che significa "moltitudine". Erano contadini, piccoli commercianti e
artigiani che esercitavano liberamente il loro mestiere. Non tutti
erano riusciti a fare fortuna: molti erano poveri, senza lavoro fisso e
vivevano alla giornata.
Gli schiavi erano numerosi e privi di ogni diritto.
Nella maggioranza dei casi, erano prigionieri di guerra e potevano
essere comprati e venduti. Lavorano nei campi, nelle miniere e come
domestici. A volte riuscivano a ottenere la libertà come
ricompensa dei loro servizi o alla morte del padrone, diventando
"liberti".
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